martedì 20 ottobre 2009

"Come in una gabbia" di Torey L. Hayden

Ho appena finito di leggere "Come in una gabbia" di Torey L. Haiden, edizioni Tea.

I libri di Torey Haiden mi piacciono molto, ne ho già letti cinque. Lei è una psicologa che lavora con bambini problematici, autistici, traumatizzati.

In questo libro incontra Kevin, un adolescente di 15 anni che si è rinchiuso in se stesso da anni senza parlare (si chiama mutismo elettivo), fino ad essere ritenuto un ritardato. Kevin ha anche una collezione di fobie incredibili, che rendono la sua vita un vero inferno, un inferno in cui è solo. E' rinchiuso in un istituto da tempo, i suoi genitori hanno rinunciato alla tutela su di lui, affidandolo allo stato.

Kevin sceglie di parlare con Torey perché sente che lei "non lo odia": poco a poco, con sforzi terribili, riuscirà ad emergere dall'abisso. Lentamente, emergeranno particolari inquietanti ed indescrivibili della sua infanzia, realtà che vanno oltre la più truculenta delle fantasie.

E' un libro....preferisco non definirlo. E' una storia di rinascita, di un ritorno alla vita.

Non sempre si vince....ma talvolta accade.