mercoledì 22 luglio 2009

"L'orlo argenteo delle nuvole"

E' un libro che ho trovato molto gradevole...di Quick Matthew, ed Salani, pubblicato di recente.

Un romanzo il cui protagonista soffre di una malattia mentale non meglio specificata, per la quale resta in clinica psichiatrica per ben 4 anni.

Quando esce, è in preda ad una forte amnesia, non si è reso conto che siano passati 4 anni e il suo collegamento con la realtà non è perfetto (eufemismo...a dire il vero è molto labile). Ha un solo scopo: ricongiungersi con la moglie Nikki.

Il libro racconta, con leggerezza e humour, del suo ritorno alla vita, del prendersi piano piano cura di se stesso, l'incontro con uno psicoterapeuta bravissimo (entrambi mega tifosi degli Eagles Philadelphia, il che sarà un grande punto di contatto), la presa di coscienza della realtà, le prime relazioni amicali....non vi dico di più!

Il titolo dipende da questo: il protagonista, Pat, è impregnato di un ottimismo immenso, pensa che la vita sia un film, e che sia fondamentale non perdere mai la speranza...un po' come quando le nuvole in cielo nascondono il sole, ma qualche raggio filtra e rende l'orlo delle nuvole argenteo...quindi, anche quando nella vita sembra che ci siano solo nuvole, alzando gli occhi al cielo è possibile vedere che il sole c'è sempre...e cogliere un messaggio di speranza.

Libro molto gradevole, di facile lettura, che propone anche qualche momento di riflessione...per dirla con le parole dello psiconalista Cliff, che discorre con Pat di un libro di Sylvia Plath (poetessa che soffriva di D.B.), la vita può essere un'esperienza enormemente diversa a seconda delle sostanze chimiche che girano nel cervello....

Questo è un messaggio vero e potente, che andrebbe divulgato. Dovremmo insegnare agli altri, ai nostri figli, ai nostri amici, ai colleghi, agli altri, insomma, che la malattia mentale non è un fatto di cui vergognarsi o un incidente terribile. Nessuno può dirsi immune, perché non possiamo sapere cosa decideranno di fare i nostri neurotrasmettitori. E passare da quel 97% di "sani" (molto tra virgolette) al 3% di persone che soffrono di malattie mentali, può essere fatto di un attimo....ma un attimo importante, che cambia la vita.