giovedì 8 gennaio 2009

Stabilità...che conquista!

Il mio umore è stabile dal mese di maggio 2005...la mia ultima crisi maniacale risale, infatti, al 18 aprile 2005 (crisi maniacale con conseguente ricovero, non proprio una passeggiata).
Sono quasi quattro anni, e quando ci rifletto mi sembra davvero una conquista.
Sono stati anni di cure costanti, di farmaci presi regolarmente ogni sera, di sedute con lo psicoanalista settimanali, di letture di libri e articoli sul D.B.
Insomma, mi sono impegnata parecchio! ;-)

La stabilità dell'umore è stata, per me, una novità assoluta, di cui a poco a poco ho apprezzato i molti vantaggi.

Prima di venire diagnosticata, prima di accettare la cura, per anni, il mio umore seguiva i seguenti cicli:

- una crisi di ipomania (all'epoca avrei detto di "umore molto buono, molto soleggiato, molto espansivo") in primavera e in estate: umore alle stelle, decine di progetti, di impegni, di contatti amicali;
- una crisi depressiva in inverno, stagione in cui mi chiudevo in casa e riducevo i rapporti sociali, gli impegni extrascolastici;
- un'emotività esasperata, davvero dalle stelle alle stalle e viceversa nel volgere di pochi minuti;
- rapporti sentimentali che iniziavano sull'onda di un'ipomania (o che me la facevano scaturire), brevi storie in cui mi buttavo senza paracadute e che finivano miserevolmente....

rendo l'idea?

Quando è arrivata la diagnosi, ed i farmaci, e all'inizio il loro rifiuto, la paura principale era quella di diventare un'ameba senza sentimenti. In fondo, la mia emotività esasperata mi piaceva molto. Wow, che sentimenti profondi provavo! Ero in grado di piangere ore e ore, partendo dai miei dolori e allargando il pianto alle disgrazie del mondo intero! Era così romantico...in senso byroniano, ovviamente! Rinunciare a tutto questo? Rinunciare a provare i miei amori totali e assoluti? Per cosa, per una vita grigia? Ma era la mia bellezza...almeno, così mi sembrava...

Alla fine, i ricoveri, le crisi gravi mi hanno indotta a provare a curarmi e a prendermi attivamente cura di me stessa e del mio miglioramento. I risultati sono stati davvero positivi:
- non mi preoccupo più dell'alternarsi delle stagioni (ed è fantastico!);
- seguo il giusto numero di progetti lavorativi ed extra non per pochi mesi ma per tutto l'anno;
- la relazione sentimentale è stabile, non segue i picchi dell'umore, e posso impegnarmi attivamente in essa;
- sono emotiva in modo giusto....né troppo né troppo poco....non ho perso compassione ed empatia ma non mi distruggo per questo;
- ho capito, grazie alla psicoterapia e all'analisi, quanto anche il mio mondo razionale ed emotivo fosse "bipolare", ed ho lavorato moltissimo per cambiarlo cognitivamente ed emotivamente.

Insomma, si può fare! Si può raggiungere uno stato di benessere e di serenità, e vorrei che questo fosse un augurio e una speranza per tutti coloro che soffrono di D.B.